Un'avvincente indagine storica sulla vita di Alexander Alekhine, campione mondiale di scacchi e agente segreto durante la Seconda Guerra Mondiale. Un ritratto inedito di un uomo dalle mille sfaccettature, capace di muoversi nell'ombra e sfidare i segreti del Terzo Reich.
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Immergiti in un'affascinante indagine storica che svela i segreti di Alexander Alekhine, il quarto campione mondiale di scacchi, ma anche una spia al servizio di Charles de Gaulle durante la Seconda Guerra Mondiale. Un uomo dalle mille sfaccettature, capace di muoversi nell'ombra eludendo la Gestapo, le SS e l'Abwehr.
La sua abilità era tale che persino i francesi lo sospettarono di collaborazionismo con i nazisti. Ma Alekhine era molto più di un semplice giocatore di scacchi. Le sue doti investigative, affinate nella polizia di Mosca, e la sua conoscenza delle lingue lo resero un elemento prezioso per lo spionaggio francese. Operò nei territori occupati dal Terzo Reich, sfruttando la sua fama scacchistica per ingannare i tedeschi.
Il destino di Alekhine, come quello di molte spie, fu segnato dalla fine della guerra. Trovatosi allo sbando, morì in circostanze misteriose a Estoril, in Portogallo, nel 1946. La sua morte, avvolta nel mistero, è degna di un romanzo giallo o di una spy-story.
Questo libro è il frutto di un'accurata indagine storica, che ha raccolto indizi sparsi in epoche e luoghi diversi. Non pretende di fornire una soluzione definitiva, ma offre un ritratto inedito di Alekhine, non solo come scacchista geniale, ma anche come spia astuta e solitaria, capace di sfidare Adolf Hitler e i suoi seguaci.
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