L'Almanacco di Filosofia e Politica, diretto da Roberto Esposito, esplora lo statuto e le crisi della politica, sviluppando nuove categorie concettuali. Questo sesto numero si concentra su un pensiero radicale che combina ordine e conflitto, integrando prassi e istituzione. Include interventi di pensatori come Roberto Esposito e Donatella Di Cesare.
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L'Almanacco di Filosofia e Politica, sotto la guida di Roberto Esposito, si propone come un laboratorio di idee, un luogo di incontro per la riflessione filosofica sulla politica. Lungi dall'essere una semplice disamina storica o un'analisi sociologica degli eventi contemporanei, questo volume si pone l'ambizioso obiettivo di forgiare nuove categorie concettuali, capaci di illuminare sentieri inesplorati nel panorama politico odierno.
In un'epoca segnata dalla frammentazione e dalla polarizzazione, questo sesto numero dell'Almanacco sfida la tendenza all'individualismo identitario, proponendo un pensiero radicale che superi la sterile contrapposizione tra le parti. L'obiettivo è quello di creare un'armonia tra ordine e conflitto, integrando prassi e istituzione in un'unica visione coerente.
La prima sezione del volume raccoglie le riflessioni di alcuni tra i più importanti filosofi contemporanei, tra cui Roberto Esposito, Donatella Di Cesare, Christoph Menke, Giuseppe Duso, Yannis Stavrakakis e Camilla Vergara. Le loro voci si uniscono per offrire una prospettiva rigorosamente filosofica, capace di gettare nuova luce sulle dinamiche del potere e della società.
L'Almanacco di Filosofia e Politica è un'opera imprescindibile per chiunque desideri approfondire la propria comprensione della politica contemporanea, attraverso una lente filosofica rigorosa e innovativa. È una lettura consigliata per studenti, ricercatori, attivisti e per tutti coloro che sono interessati a sviluppare un pensiero critico e indipendente.