Atlante dei paesi che non esistono più

Un viaggio affascinante nella storia dei paesi scomparsi

L'"Atlante dei paesi che non esistono più" di Gideon Defoe, edito da Il Saggiatore, è un'opera affascinante che ci conduce in un viaggio attraverso la storia di nazioni dissolte per ragioni politiche, eventi bizzarri, tragici e a volte ridicoli. Un libro che esplora i confini sfumati di antiche ambizioni e pessime idee, offrendo uno sguardo unico su quelle realtà geopolitiche che hanno lasciato il segno nella storia mondiale.

Un mosaico di storie incredibili

Dalla Repubblica di Cospaia al Regno celeste della grande pace, dalla Grande Repubblica di Rough & Ready al Regno dorato di Silla, fino al Libero stato del collo di bottiglia, questo atlante ripercorre le vicende di paesi nati da guerre, trattati di pace, errori cartografici, ambizioni di ricchi occidentali annoiati e avventurieri senza scrupoli. Storie di aspiranti coloni ingannati da descrizioni di terre meravigliose e fertilissime, che si sono ritrovati a fondare nazioni effimere in territori inospitali.

Le regole d'oro per fondare una nazione (e non fallire)

Con uno stile ironico e pungente, l'autore ci offre anche una serie di consigli per aspiranti fondatori di nazioni: non dichiarare guerra ai vicini più grossi di voi e scegliere un nome breve (evitando esempi come la Repubblica sovietica dei soldati e costruttori di fortezze di Naissaar). Un libro che, oltre a divertire, invita a riflettere sulla fragilità dei confini e sulla natura mutevole della geopolitica.

Perché leggere questo libro:

• Per scoprire storie incredibili di paesi scomparsi.
• Per conoscere le ragioni dietro la dissoluzione di queste nazioni.
• Per riflettere sulla fragilità dei confini e sulla natura mutevole della geopolitica.
• Per divertirsi con lo stile ironico e pungente dell'autore.

L'"Atlante dei paesi che non esistono più" è un libro imperdibile per gli appassionati di storia, geografia e geopolitica, ma anche per chi è alla ricerca di storie curiose e insolite. Un'opera che ci ricorda come la realtà che ci circonda sia il risultato di un complesso intreccio di eventi, spesso imprevedibili e bizzarri.