Autobiografia: L’origine-La cantina-Il respiro-Il freddo-Un bambino

Un viaggio introspettivo nella vita di un genio tormentato

In "Autobiografia", Thomas Bernhard, uno dei più grandi scrittori austriaci del XX secolo, ci accompagna in un viaggio introspettivo e spietato attraverso la sua vita. Un'opera che raccoglie i cinque volumi autobiografici pubblicati tra il 1975 e il 1982: "L'origine", "La cantina", "Il respiro", "Il freddo" e "Un bambino".

Un'infanzia segnata dal dolore

Bernhard, figlio di una ragazza-madre che aveva lasciato l'Austria per sottrarsi allo scandalo, trascorre la sua infanzia e adolescenza con i nonni, prima a Vienna, poi a Seekirchen e a Salisburgo. Frequenta il liceo classico, ma non lo conclude. A diciotto anni viene ricoverato in sanatorio, dove inizia a scrivere.

Un'analisi spietata della società e di sé stesso

In queste pagine, Bernhard non risparmia nessuno: la sua famiglia, la società austriaca, il sistema educativo, la religione. Con uno stile tagliente e ironico, mette a nudo le ipocrisie e le contraddizioni del mondo che lo circonda, ma anche le sue stesse fragilità e i suoi tormenti interiori.

Un'opera che non lascia indifferenti

"Autobiografia" è un'opera che non lascia indifferenti. La scrittura di Bernhard è potente, coinvolgente, a tratti spietata. Ci costringe a confrontarci con le nostre paure, le nostre fragilità, le nostre contraddizioni. Un'opera che ci invita a riflettere sulla vita, sulla morte, sul senso dell'esistenza.

Se sei appassionato di letteratura austriaca, se ti affascina la vita e l'opera di Thomas Bernhard, non puoi perderti "Autobiografia". Un'opera che ti accompagnerà a lungo, lasciandoti un segno indelebile.