Bambini con l’etichetta. Dislessici, autistici, iperattivi: cattive diagnosi ed esclusione

Questo libro analizza criticamente il fenomeno delle diagnosi di disabilità in ambito educativo, denunciando un'emergenza educativa: un numero crescente di bambini e ragazzi viene etichettato con diagnosi di disabilità, spesso senza un'adeguata valutazione. L'autore invita genitori, educatori e professionisti a riflettere criticamente sul fenomeno delle diagnosi in ambito educativo, adottando un approccio più attento e meno superficiale, che tenga conto della complessità del bambino e delle sue esigenze individuali.

EAN: 9788807091506
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Un'analisi critica delle diagnosi in ambito educativo

Viviamo in un'epoca in cui le diagnosi di disabilità, come dislessia e autismo, sono sempre più frequenti. Ma è davvero così? Questo libro, scritto da Michele Zappella, solleva un'importante questione: quante di queste diagnosi sono realmente fondate?

Un'emergenza educativa

Zappella denuncia un'emergenza educativa: un numero crescente di bambini e ragazzi viene etichettato con diagnosi di disabilità, spesso senza un'adeguata valutazione. Questo fenomeno, secondo l'autore, è alimentato da una serie di fattori, tra cui la crescente importanza attribuita ai test e la tendenza a considerare la diversità come un problema da risolvere.

Le conseguenze delle etichette

Le conseguenze di queste diagnosi, spesso errate, sono pesanti. I bambini e le loro famiglie si ritrovano a dover affrontare un percorso di integrazione che può essere frustrante e demotivante. Inoltre, l'etichetta di disabilità può influenzare negativamente l'autostima del bambino e la sua capacità di relazionarsi con gli altri.

Un invito alla riflessione

Zappella invita genitori, educatori e professionisti a riflettere criticamente sul fenomeno delle diagnosi in ambito educativo. È necessario, secondo l'autore, adottare un approccio più attento e meno superficiale, che tenga conto della complessità del bambino e delle sue esigenze individuali.

Un libro che apre gli occhi

Questo libro è un'importante denuncia di un fenomeno che sta danneggiando la vita di molti bambini. È un invito a riflettere e a cambiare il modo in cui affrontiamo la diversità. Zappella ci ricorda che ogni bambino è unico e che ha il diritto di essere accolto e valorizzato per quello che è, senza essere costretto a indossare un'etichetta che lo limita e lo emargina.