Un'analisi approfondita della questione meridionale, delle dinamiche sociali tra baroni e contadini, e delle sfide che il Sud Italia deve affrontare nel contesto europeo e mediterraneo. Un classico della letteratura meridionalistica che invita a superare le visioni localistiche e a considerare il Mezzogiorno come parte integrante del futuro dell'Italia e dell'Europa.
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A cinquant'anni dalla sua prima pubblicazione, "Baroni e contadini" di Giovanni Russo si conferma un'opera fondamentale per comprendere la complessità della questione meridionale. In questa edizione aggiornata, il libro offre una profonda analisi della realtà del Sud Italia, contrapponendosi alle tesi revisioniste che negano le difficoltà storiche e sociali.
Russo esplora le dinamiche tra le classi sociali, i baroni e i contadini, rivelando le disuguaglianze e le problematiche che hanno caratterizzato il Mezzogiorno. L'autore analizza le cause dell'emigrazione, in particolare quella dei giovani con elevata istruzione, e denuncia i difetti storici della borghesia meridionale, come il familismo e la mancanza di senso civico, già evidenziati da Salvemini e Dorso.
L'opera invita a superare le visioni localistiche e a considerare la questione meridionale come parte integrante della questione italiana ed europea. Il Mezzogiorno si trova di fronte a un bivio: diventare un ponte per lo sviluppo nel Mediterraneo, collegando l'Europa a regioni del Sud e del Nordafrica, oppure rischiare di aggravare il divario esistente. Un testo essenziale per chiunque voglia comprendere le radici dei problemi del Sud e le sfide future che lo attendono.
Baroni e contadini, Giovanni Russo, questione meridionale, storia del Sud Italia, emigrazione, sviluppo economico, classi sociali, Dalai Editore.