Bebelplatz. La notte dei libri bruciati

Fabio Stassi ripercorre la storia della censura e della distruzione del sapere, partendo dal rogo dei libri a Bebelplatz nel 1933, intrecciando eventi storici con riflessioni sul ruolo della cultura e sulla natura umana. Un invito alla ribellione attraverso la lettura e alla riscoperta di autori dimenticati.

EAN: 9788838947216
Attualmente questo prodotto non è disponibile sul nostro sito
Assistenza Clienti

Per qualsiasi esigenza Scrivici su WhatsApp, oppure visita la pagina contattaci.

Spedizione Gratuita

Spedizione gratuita in tutta Italia, per maggiorni informazioni: pagina spedizioni.

Dettagli sul prodotto

Un viaggio nella memoria del fuoco e delle censure

Nel suo ultimo libro, Fabio Stassi ci conduce in un viaggio toccante e necessario attraverso la storia della censura e della distruzione del sapere. Partendo dal rogo dei libri a Bebelplatz nel 1933, l'autore ripercorre le tappe più oscure della storia europea, intrecciando eventi storici con riflessioni sul ruolo della cultura e sulla natura umana.

Un atlante della letteratura "dannosa e indesiderata"

Stassi compone un vero e proprio atlante della letteratura "dannosa e indesiderata", riscoprendo cinque scrittori italiani che furono destinati alle fiamme dai nazisti: Pietro Aretino, Giuseppe Antonio Borgese, Emilio Salgari, Ignazio Silone e Maria Volpi. Attraverso le loro storie, l'autore ci invita a riflettere sull'importanza della libertà di pensiero e sull'importanza di proteggere il patrimonio culturale dall'oblio.

Un invito alla ribellione attraverso la lettura

Con uno stile appassionato e coinvolgente, Stassi ci ricorda che la ribellione si impara leggendo e che ogni lettore, per qualsiasi potere, è sempre una minaccia. "Bebelplatz la notte dei libri bruciati" è un libro necessario per chiunque creda nel potere della cultura e nella sua capacità di cambiare il mondo.

Punti di forza del libro:

  • Un'analisi storica accurata e approfondita
  • Uno stile di scrittura coinvolgente e appassionante
  • Un invito alla riflessione sul ruolo della cultura nella società
  • La riscoperta di autori dimenticati

Immergiti in un'opera che celebra la resilienza della cultura e la sua capacità di illuminare anche i momenti più bui della storia. Un libro che invita a disseppellire la biblioteca di Don Chisciotte, perché, come scrive Alberto Manguel nell'introduzione, «Da qualche parte nel mondo una mente sta ideando parole da tracciare con la mano e da decifrare con gli occhi in mezzo al fumo e alle ceneri».