Berlin in the 1920s

Questo libro racconta la storia della Berlino degli anni Venti, un'epoca di grande fermento culturale, di innovazione e creatività, ma anche di contraddizioni e di un fragile consenso politico. Attraverso opere di pittura, scultura, architettura, graphic design, fotografia e cinema, il libro ci immerge nello spirito spensierato dell'epoca di Weimar a Berlino.

EAN: 9783836562317
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Un tuffo nella Berlino degli Anni Venti

Tra i due cataclismi mondiali, la Berlino degli anni Venti ha vissuto un periodo di fervore culturale senza precedenti, un'epoca di audaci tele espressioniste, di design di libri brillanti, del Bauhaus, della psicologia pionieristica, dei balli in travesti, del cabaret, di Metropolis e dell'ascesa della stella di Marlene Dietrich nel teatro e nel cinema muto.

Un'epoca di innovazione e creatività

Questo libro ti immerge nello spirito spensierato dell'epoca di Weimar a Berlino. Attraverso opere esemplari di pittura, scultura, architettura, graphic design, fotografia e cinema, scopriremo le innovazioni, le idee e i preziosi sogni che hanno caratterizzato questa finestra culturale unica.

Esploreremo i jazz bar e le sale da ballo, i Kinos affollati e la moda delle flapper, i progressi nella tecnologia e nei trasporti, le torri radio e i tram e i treni rombanti, gli edifici svettanti, le opere cinematografiche di successo e le donne appena indipendenti che fumavano sigarette, portavano i capelli corti e guadagnavano i propri soldi.

Un'epoca di contraddizioni

Dietro le luci brillanti e gli abiti scintillanti, vediamo l'inflazione, il lavoro in fabbrica e il fragile consenso politico che si nascondevano sotto questa età d'oro e che alla fine avrebbero segnato la sua fine selvaggia con l'ascesa del nazionalsocialismo.

Tra le opere in mostra in questo vivido ritratto culturale figurano I giornalisti di Hannah Höch, Mani sulla macchina da scrivere di Lotte Jacobi, Ritratto della giornalista Sylvia von Harden di Otto Dix, Progetto Alexanderplatz di Peter Behrens e L'angelo azzurro di Josef von Sternberg, con Dietrich nel ruolo della cantante di cabaret Lola Lola.

Nel corso del libro, esploreremo sia le aspirazioni utopistiche che le realtà economiche e politiche più inquietanti che hanno alimentato le opere di fuga, idealistiche o reazionarie dell'epoca.