Un'analisi del rapporto tra il PCI di Enrico Berlinguer e il mondo sindacale italiano tra il 1969 e il 1984, focalizzandosi sulle tensioni nate dal compromesso storico e dalle diverse visioni politiche e sociali.
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"Berlinguer e il sindacato: il grande freddo '69-'84" di Antonio Maglie, edito da Arcadia Edizioni, esplora un periodo cruciale della storia italiana, analizzando il complesso e spesso conflittuale rapporto tra il Partito Comunista Italiano (PCI) e il mondo sindacale tra la fine degli anni '60 e la prima metà degli anni '80. Il libro mette in luce un paradosso: mentre il PCI raggiungeva il suo apice elettorale e i sindacati, uniti, conquistavano un ruolo centrale nella società, si creava una crescente incomprensione tra le due forze.
L'autore esamina come la strategia del compromesso storico, perseguita da Enrico Berlinguer, portò il PCI verso l'area di governo, generando inevitabili tensioni con le spinte autonomistiche e unitarie che animavano il sindacato. Maglie analizza le dinamiche di un dialogo che si fece sempre più difficile, mettendo in discussione le scelte politiche e le strategie adottate in quel periodo storico.
Attraverso una rigorosa analisi storica e politica, il libro offre una prospettiva critica e documentata su un momento cruciale per la sinistra italiana, fornendo elementi di riflessione per comprendere le dinamiche che hanno portato alla trasformazione del panorama politico e sociale del nostro paese.
"Berlinguer e il sindacato: il grande freddo '69-'84" è un libro imprescindibile per chiunque sia interessato alla storia politica italiana, alle dinamiche del movimento operaio e alle trasformazioni della sinistra nel corso del XX secolo. Un'opera che stimola la riflessione e invita a riconsiderare un periodo cruciale della nostra storia.