Una raccolta di racconti graffianti e sarcastici che esplora le nevrosi e le ossessioni della società americana contemporanea, attraverso una galleria di personaggi odiosi e indimenticabili.
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"Brevi interviste con uomini schifosi" di David Foster Wallace, pubblicato da Einaudi, è una raccolta di racconti che estremizza lo stile unico dell'autore, offrendo una visione tanto crudele quanto assurda della realtà americana. Attraverso la formula dell'intervista, Wallace dà voce a personaggi allucinati, intrappolati in un'America che si vomita addosso il proprio veleno.
I protagonisti di questi racconti sono figure intimamente odiose e laide: un focomelico che usa la sua disabilità per manipolare le donne, un depresso che spinge il suo analista al suicidio, un ragazzo immobile sul trampolino di una piscina, sospeso tra realtà e iperrealtà. Wallace ci conduce in una galleria di umanità dolente, dove vittime e carnefici si divorano a vicenda.
Con uno stile sarcastico e graffiante, Wallace dipinge un ritratto impietoso della società americana, mettendo a nudo le sue contraddizioni, le sue nevrosi e le sue ossessioni. I suoi personaggi sono uomini "schifosi" nel senso più profondo del termine, incapaci di amare, di comunicare, di trovare un senso alla propria esistenza.
Questa edizione è arricchita da un saggio di Zadie Smith e da un'introduzione di Fernanda Pivano, che aiutano a comprendere la portata innovativa e la profondità di quest'opera. Un libro imperdibile per chi ama la letteratura americana contemporanea e per chi vuole confrontarsi con le sfide del nostro tempo.