Un'analisi approfondita del ruolo del lettore nella letteratura italiana, esplorando come le civiltà letterarie hanno immaginato, descritto e interagito con i propri lettori attraverso i secoli, da Dante al modernismo.
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Il libro "C'è un lettore in questo testo? Rappresentazioni della lettura nella letteratura italiana", edito da Società editrice Il mulino, esplora come le civiltà letterarie abbiano immaginato, descritto e interagito con i propri lettori. Curato da Giovanna Rizzarelli e Cristina Savettieri, il volume analizza il processo circolare in cui le pratiche di lettura sono diventate oggetto di rappresentazione, e come i lettori di carta abbiano influenzato quelli reali.
Attraverso un arco diacronico che spazia da Dante al modernismo, i saggi raccolti in questo volume raccontano le diverse vite storiche della figura del lettore. Che si tratti di un lettore semplice, di uno scrittore che si autorappresenta alle prese con i libri, o di una comunità che fa della lettura un'esperienza collettiva, il libro offre una panoramica ricca e variegata.
La premessa teorica del libro risiede nell'idea che, negli studi di storia della lettura, sia fondamentale interrogarsi su come il mondo del lettore si rifletta nel testo attraverso immagini, narrazioni e scelte retoriche. I saggi analizzano come i testi nati in epoche diverse si rispecchino a distanza, confermando l'esistenza di un mondo immaginario dedicato alla lettura, che nel corso dei secoli ha espresso ansie e pulsioni perduranti per la cultura letteraria.
Interrogando alcuni casi modello, il libro mette in luce la rete di relazioni che collega testi, autori e generi lontani nel tempo, ma accomunati dalla necessità di tratteggiare il ritratto di un personaggio imprescindibile: il lettore. Questo volume offre una prospettiva innovativa e stimolante per comprendere il ruolo cruciale del lettore nella creazione e nella fruizione della letteratura italiana.