Capitalismo infelice: Vita umana e religione del profitto

Un'analisi critica del capitalismo contemporaneo

"Capitalismo Infelice: Vita Umana e Religione del Profitto" di Luigino Bruni, edito da Giunti, offre una profonda riflessione sulla deriva religioso-sacrale che ha investito il capitalismo moderno. L'autore smantella l'ideologia del business che si è trasformata in una vera e propria visione del mondo, influenzando politica, istruzione e lavoro.

La mercificazione della vita e dei valori

Bruni evidenzia come la meritocrazia e gli incentivi, pilastri del capitalismo individualistico, siano diventati dogmi, trasformando i cittadini in meri consumatori. Il marketing narrativo, che esalta il merito a discapito del bisogno, ha contribuito a spiritualizzare il denaro, cancellando la gratuità e la libertà nei rapporti lavorativi.

Un'ideologia globale e le sue conseguenze

La new age aziendale, con la sua enfasi sulla performance e sul profitto, ha esasperato la natura "spirituale" del denaro, portando a una svalutazione di valori fondamentali come la stima, il riconoscimento e la comunità. Questa ideologia globale ha profonde implicazioni sulla vita umana e sulle relazioni sociali.

Proposte per un'economia più umana

Luigino Bruni propone un cambio di paradigma, invitando a creare organizzazioni più bio-diversificate e attente ai valori della persona. L'obiettivo è riconfigurare l'economia e trasformare il mercato in un laboratorio di virtù etiche e civili, dove il benessere umano sia al centro.

Perché leggere questo libro?

• Per comprendere le dinamiche nascoste del capitalismo contemporaneo.
• Per riflettere sull'impatto dell'ideologia del profitto sulla vita umana.
• Per trovare spunti per un'economia più etica e sostenibile.

Un saggio illuminante che stimola una riflessione critica sul nostro sistema economico e sociale, offrendo prospettive concrete per un futuro più umano e giusto.