Un monaco pittore di pesci si trasforma in carpa per un giorno, vivendo un'esperienza unica tra realtà e sogno e scoprendo l'arte di vivere ai margini, libero da vanità e desideri. Un viaggio spirituale ispirato alla letteratura giapponese, che invita alla riflessione sulla reincarnazione, la metamorfosi e la ricerca della felicità.
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Lasciati trasportare in un'affascinante avventura tra sogno e realtà con "Carpae Dies", un romanzo che trae ispirazione dalla letteratura classica giapponese e la reinterpreta in chiave moderna e suggestiva. Giovanni Mariotti, con una penna elegante e visionaria, ci narra la storia di un monaco pittore di pesci che, per un giorno, si trasforma egli stesso in carpa, vivendo un'esperienza unica e straordinaria sia nel mondo terreno che nelle profondità marine.
Ispirato al grande maestro del racconto breve Ueda Akinari, vissuto nel XVIII secolo, Mariotti ci conduce lungo l'antica Via dei solitari, dei rinuncianti, dove il protagonista, sospeso tra reincarnazione e metamorfosi, impara l'Arte del vivere ai margini, distaccandosi dalle vanità e dai desideri effimeri. In questo percorso di consapevolezza, il monaco pittore scopre le semplici gioie naturali, libere da condizionamenti esterni, e trova la vera essenza della felicità.
"Carpae Dies" è un'opera che invita alla riflessione su temi importanti come la reincarnazione, la metamorfosi, la ricerca della felicità e il rapporto tra uomo e natura. Attraverso uno stile narrativo raffinato e ricco di immagini evocative, Mariotti ci regala un'esperienza di lettura intensa e coinvolgente, capace di toccare le corde più profonde dell'anima.