"Casa di bambola" è un'opera teatrale di Henrik Ibsen che narra la storia di Nora, una donna che si ribella al ruolo di moglie e madre sottomessa, mettendo in discussione le convenzioni sociali e i valori borghesi del XIX secolo. Un dramma intenso e coinvolgente che invita a riflettere sull'emancipazione femminile e sulla ricerca della propria identità.
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"Casa di bambola", capolavoro del drammaturgo norvegese Henrik Ibsen, è un'opera teatrale che ha rivoluzionato il modo di concepire il ruolo della donna nella società borghese del XIX secolo. Pubblicato nel 1879, il dramma è ambientato in Norvegia e racconta la storia di Nora Helmer, una giovane donna sposata che vive in una condizione di apparente agiatezza e felicità.
Nora, per curare il marito malato, si è indebitata segretamente con Krogstad, un impiegato della banca dove lavora il marito. Per anni, Nora ha lavorato in silenzio per ripagare il debito, falsificando una firma per ottenere il prestito. Quando Krogstad, minacciato di licenziamento, ricatta Nora per ottenere una promozione, il precario equilibrio familiare inizia a vacillare.
Il marito di Nora, Torvald, uomo ligio alle convenzioni sociali e ossessionato dalla propria reputazione, reagisce con rabbia e meschinità quando scopre la verità. La sua reazione egoistica e superficiale spinge Nora a prendere una decisione radicale: abbandonare il tetto coniugale e i suoi doveri di moglie e madre per intraprendere un percorso di autodeterminazione e scoperta di sé.
"Casa di bambola" è un'opera intensa e coinvolgente che invita a riflettere sulla condizione della donna, sui rapporti di coppia e sui valori che guidano le nostre scelte. Un classico intramontabile che continua a interrogare e a ispirare i lettori di ogni epoca.