Un'opera poetica di Franco Arminio che intreccia passioni intime e civili, un omaggio al paesaggio, all'amore e agli affetti familiari, con una riflessione sul ruolo della poesia nell'era digitale.
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"Cedi la strada agli alberi" non è una semplice antologia, ma un'opera che raccoglie l'essenza della poesia di Franco Arminio, un intreccio di passioni intime e civili. In questo libro, edito da Chiarelettere, il poeta ci guida attraverso un viaggio emozionante nel cuore del paesaggio, dell'amore e degli affetti familiari, offrendo una riflessione profonda sul ruolo della poesia nell'era digitale.
La prima sezione del libro è un vero e proprio omaggio ai luoghi che Arminio racconta da anni nei suoi libri in prosa. Attraverso i suoi versi, il poeta ci conduce alla scoperta di borghi dimenticati, di angoli nascosti e di panorami mozzafiato, invitandoci a riscoprire la bellezza e la poesia che si celano nella natura che ci circonda.
La seconda sezione è dedicata all'amore, con poesie intense e delicate che esplorano il corpo femminile con uno sguardo acuto e sensibile. Arminio ci regala versi che celebrano la bellezza, la forza e la fragilità delle donne, offrendo un ritratto autentico e commovente dell'universo femminile.
Il libro prosegue con una serie di testi dedicati agli affetti familiari, in cui il poeta affronta temi importanti come la memoria, la perdita e il legame tra le generazioni. La conclusione è affidata a una riflessione sulla poesia al tempo della Rete, un'analisi lucida e critica del ruolo della parola poetica nella società contemporanea.
La poesia di Arminio è caratterizzata da uno stile semplice e diretto, ma al tempo stesso raffinato e profondo. I suoi versi sono frutto di un lavoro costante e minuzioso, volto a raggiungere una forma di espressione autentica e sincera, capace di comunicare emozioni e sensazioni in modo immediato e coinvolgente. La sua scrittura è una serena obiezione alle astrazioni e al gioco linguistico, una forma di attenzione a quello che c'è fuori, a partire dal corpo dell'autore, osservato come se fosse un corpo estraneo.