Un'analisi approfondita dell'opera di Karl Jaspers e del suo impatto sulla psicopatologia moderna. Il volume celebra il centenario della fondazione della psicopatologia come scienza autonoma, raccogliendo studi e riflessioni sull'importanza del metodo fenomenologico nella diagnosi psichiatrica e sulla relazione tra mente e corpo nella malattia mentale.
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Questo volume celebra il centenario della fondazione della psicopatologia come scienza autonoma da parte di Karl Jaspers, raccogliendo studi e riflessioni sull'opera del grande studioso. Pubblicata nel 1913, la sua "Psicopatologia generale" ha rivoluzionato la psichiatria, offrendo un metodo rigoroso per la descrizione, la definizione e la classificazione dei fenomeni psichici.
La fenomenologia descrittiva di Jaspers ha rappresentato la base della psicopatologia, fornendo agli psichiatri uno strumento fondamentale per la comprensione del paziente. In un'epoca di crisi internazionale della psichiatria, questa raccolta propone una rilettura dello studioso, evidenziando i limiti della ricerca psicopatologica.
A distanza di un secolo, la psichiatria non può prescindere da un'operazione profonda tesa a recuperare ciò che le appartiene come medicina della mente. Questo volume riprende un filo di ricerca sulla diagnosi, dando voce al "senso" della realtà non materiale della mente, per raggiungere quell'"oltre" storico che è una certezza di cura per la guarigione dalla malattia mentale.
Questo libro è una lettura essenziale per psichiatri, psicologi, studenti e chiunque sia interessato alla comprensione della mente umana e della malattia mentale.