Cento giorni che non torno. Storie di pazzia, di ribellione e di libertà

Questo libro racconta due storie parallele: quella di Rosa, una donna che lotta contro la malattia mentale e lo stigma sociale, e quella di Franco Basaglia, lo psichiatra che ha rivoluzionato l'approccio alla salute mentale in Italia. Un'opera toccante e profonda che esplora un secolo di cambiamenti e di sfide ancora aperte.

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Dettagli sul prodotto

Cento giorni che non torno: un viaggio nella storia della salute mentale

Questo libro di Valentina Furlanetto, pubblicato da Laterza, racconta due storie parallele che si intrecciano nel corso del XX secolo, offrendo una prospettiva toccante e profonda sulla malattia mentale, la ribellione e la lotta per la libertà.

Le storie di Rosa e Franco

Da un lato, la storia di Rosa, una donna che, a causa di un incidente e di successive crisi epilettiche, si confronta con la malattia mentale e le dure realtà dei manicomi italiani. La sua esperienza è segnata dall'elettroshock, dall'uso massiccio di psicofarmaci, dall'assenza di diritti e dallo stigma sociale. La frase "Cento giorni che non torno", ripetuta a una figlia durante le visite clandestine in manicomio, riassume la sua sofferenza e l'isolamento imposto dalla società.

Dall'altro lato, la storia di Franco Basaglia, psichiatra rivoluzionario, nato nel 1924, che ha dedicato la sua vita a combattere per il superamento degli ospedali psichiatrici e per la dignità delle persone con disturbi mentali. La sua lotta ha portato a cambiamenti epocali nell'approccio alla salute mentale, culminando con l'approvazione della legge 180.

Un secolo di cambiamenti

Il libro traccia un percorso attraverso un secolo di evoluzione nell'approccio alla malattia mentale, mostrando come le concezioni e le cure siano cambiate radicalmente. Si evidenzia come, nonostante i progressi, la lotta per la piena inclusione sociale delle persone con disturbi mentali sia ancora in corso. L'autrice esplora le radici storiche dello stigma, i pregiudizi e gli stereotipi che persistono ancora oggi, anche dopo la chiusura dei manicomi.

Un'opera di ricerca e testimonianza

Valentina Furlanetto, attraverso una meticolosa ricerca, ricostruisce la storia di Rosa, basandosi su testimonianze, ricordi e documenti d'archivio. Il libro non è solo una narrazione storica, ma anche una testimonianza intima e personale, che tocca le corde del cuore del lettore. L'autrice si confronta con le difficoltà di ricostruire una vita segnata dalla sofferenza e dall'isolamento, ma riesce a dare voce a Rosa e a tutte le persone che hanno vissuto esperienze simili.

Un libro da leggere per...

  • Comprendere la storia della salute mentale in Italia
  • Riflettere sul tema dello stigma e dell'inclusione sociale
  • Conoscere la figura di Franco Basaglia e il suo contributo rivoluzionario
  • Essere toccati da una storia umana intensa e commovente

Cento giorni che non torno è un libro importante e necessario, che invita alla riflessione e alla speranza, ricordandoci che la lotta per la dignità e la libertà di tutte le persone, indipendentemente dalle loro condizioni, è ancora oggi una battaglia da combattere.

Specifiche

Autore Valentina Furlanetto
Editore Glf Editori Laterza
Anno di pubblicazione 2024 (V ristampa 2025)
Numero di pagine 288
Collana i Robinson / Letture
Lingua Italiano
ISBN cartaceo 9788858153437
ISBN ebook 9788858154953
Formato Cartaceo ed ebook
Genere Narrativa, saggistica, storia della psicologia
Temi Malattia mentale, manicomi, Franco Basaglia, legge 180, stigma sociale, diritti civili