Questo libro analizza il rapporto complesso tra la Chiesa cattolica e i diritti umani, dalla Rivoluzione francese ai giorni nostri, mostrando come la Chiesa abbia dovuto confrontarsi con la modernità e con i suoi valori, cercando di conciliare la sua dottrina con i nuovi diritti e le nuove libertà.
Questo libro analizza il rapporto tra la Chiesa cattolica e i diritti umani, un percorso storico complesso e ricco di contraddizioni. La Chiesa, da un lato, si presenta come un'istituzione che si batte per il rispetto dei diritti umani, soprattutto quando si tratta di promuovere interventi bellici in caso di violazioni. Dall'altro, viene criticata per la sua posizione conservatrice su temi come il matrimonio, la biogenetica e la sessualità.
Il volume traccia le tappe fondamentali di questo rapporto, partendo dalla radicale contrapposizione della Chiesa alla Dichiarazione dei diritti dell'uomo del 1789, passando per la cauta accettazione della Dichiarazione universale delle Nazioni Unite del 1948, fino al ritorno al primato della legge naturale con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
Il libro esplora le ragioni storiche di queste contraddizioni, mostrando come la Chiesa abbia dovuto confrontarsi con la modernità e con i suoi valori, cercando di conciliare la sua dottrina con i nuovi diritti e le nuove libertà.
Attraverso un'analisi accurata e documentata, Daniele Menozzi offre una prospettiva completa e illuminante sul rapporto tra Chiesa e diritti umani, un tema di grande attualità e di fondamentale importanza per la società contemporanea.
Titolo | Chiesa e diritti umani. Legge naturale e modernità politica dalla Rivoluzione francese ai nostri giorni |
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Autore | Daniele Menozzi |
Editore | Il Mulino |
Data di pubblicazione | 2012-05-10 |
ISBN-13 | 9788815238214 |
ISBN-10 | 8815238212 |
Lingua | Italiano |
Formato | Copertina flessibile |
Dimensioni | Altezza: 5.43306 pollici, Larghezza: 8.46455 pollici, Spessore: 0.74803 pollici |
Argomenti | Politica e Scienze sociali, Scienze sociali |