"Chissà se i pesci piangono" è una testimonianza cruciale dell'impegno educativo rinnovato promosso da Danilo Dolci, un documento storico e umano che offre una cronaca dettagliata del confronto diretto tra coloro che condividevano la visione di un nuovo impegno educativo.
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"Chissà se i pesci piangono", pubblicato originariamente nel 1973 da Einaudi, è una testimonianza cruciale dell'impegno educativo rinnovato che emerse dalle lotte per la diga sullo Jato e dalla devastazione causata dal terremoto. Danilo Dolci, con questo libro, ha saputo incarnare la necessità di creare centri educativi profondamente connessi allo sviluppo del territorio.
Il volume offre una cronaca dettagliata del confronto diretto tra coloro che condividevano la visione di un nuovo impegno educativo: genitori, bambini, ragazzi, insegnanti, educatori, musicisti e intellettuali provenienti da diversi contesti. Questo libro è un prezioso spaccato della storia recente italiana, in cui risuonano istanze e urgenze ancora attuali.
Come sottolinea l'autore, "a un lettore attento penso risulterà tutto chiaro, anche oltre le parole". "Chissà se i pesci piangono" è un'opera di straordinario valore civile e umano, capace di stimolare una riflessione profonda sul ruolo dell'educazione nella società.
Immergiti in questa esperienza educativa unica e scopri come l'impegno civile e umano possono trasformare la realtà.