Christiane F. racconta la sua vita, dalla dipendenza dalla droga alla disintossicazione, dagli anni felici e folli insieme agli idoli del rock e della letteratura alle ricadute, alla lotta per la sopravvivenza in un carcere femminile, alle amicizie pericolose, alle malattie, agli aborti, e a un figlio adolescente di cui le è stata sottratta la custodia. Un racconto coraggioso e commovente di una vita vissuta ai margini.
Era il 1978 quando due giornalisti seguirono Christiane e i suoi amici negli angoli più bui della metropolitana di Berlino. Fu un viaggio all'inferno, raccontato in un libro che divenne il simbolo di una generazione falciata e trasformò la protagonista nell'incarnazione dell'inquietudine giovanile.
"Non ho più niente. Non ho più amici, e nessuno può immaginare cosa mi tocca passare ancora oggi, solo perché sono quella che sono. Sono questi i momenti in cui guardo fuori dalla finestra e mi chiedo: 'Farà poi così male buttarsi di sotto?'".
Christiane non ha paura di scoprirsi, ed è ancora una volta la sua spietata onestà a fare di questo memoir un racconto coraggioso e commovente: "lo sono e resterò sempre una star del buco. Un animale da fiera. Una bestia rara. Una ragazza dello zoo di Berlino".
Caratteristiche | Valore |
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Autore | Christiane V. Felscherinow, Sonja Vukovic |
Editore | Rizzoli |
Data di pubblicazione | 2014 |
Lingua | Italiano |
Numero di pagine | 284 |
Formato | Paperback |
ISBN-13 | 9788817079501 |
ISBN-10 | 8817079502 |