Ci fu chi disse no. I docenti universitari che rifiutarono di giurare fedeltà al fascismo

Questo libro racconta la storia di 12 docenti universitari italiani che rifiutarono di giurare fedeltà al regime fascista nel 1931. Il loro coraggio e la loro resistenza intellettuale sono un esempio per tutti noi.

EAN: 9791259631794
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Un atto di coraggio: i docenti universitari che dissero no al fascismo

Nel 1931, il regime fascista impose a tutti i professori universitari italiani di giurare fedeltà al regime. Questo atto, che mirava a controllare l'istruzione e a diffondere l'ideologia fascista, fu accolto con resistenza da parte di molti docenti. Tra questi, 12 coraggiosi professori rifiutarono di prestare giuramento, scegliendo di rimanere fedeli ai propri principi e alla libertà accademica.

Chi erano questi coraggiosi docenti?

Tra i dodici che dissero no al fascismo, troviamo figure di spicco del mondo accademico italiano, come:

  • Piero Martinetti, docente di filosofia all'Università di Milano
  • Fabio Luzzatto, docente alla Scuola superiore di Agronomia di Milano
  • Mario Carrara, antropologo e medico legale all'Università di Torino
  • Lionello Venturi, storico dell'arte all'Università di Torino
  • Francesco Ruffini, giurista all'Università di Torino
  • Edoardo Ruffini Avondo, giurista all'Università di Perugia
  • Giorgio Errera, chimico all'Università di Pavia
  • Bartolo Nigrisoli, medico all'Università di Bologna
  • Ernesto Buonaiuti, storico del cristianesimo all'Università di Roma
  • Gaetano De Sanctis, storico del mondo antico all'Università di Roma
  • Giorgio Levi Della Vida, orientalista all'Università di Roma
  • Vito Volterra, matematico all'Università di Roma

Questi docenti, provenienti da diverse discipline e atenei, si opposero al fascismo con un atto di coraggio e di coerenza. Il loro rifiuto al giuramento fu un atto di resistenza intellettuale e morale, un esempio di come la libertà accademica e la dignità personale siano valori fondamentali da difendere.

Il loro coraggio è un esempio per tutti noi, un monito a non cedere mai alla paura e a difendere sempre i nostri principi, anche quando ciò comporta delle conseguenze.