Un'analisi interdisciplinare sull'evoluzione della rappresentazione della guerra attraverso cinema, serie TV e videogiochi, con un focus sul valore testimoniale delle immagini nell'era digitale e l'impatto delle nuove tecnologie sulla percezione dei conflitti.
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A quasi vent'anni dagli eventi trasformativi dell'11 settembre 2001, il volume «Cinema e Storia» offre una riflessione critica e approfondita sull'evoluzione della rappresentazione della guerra attraverso il cinema, le serie televisive e i videogiochi. Questa edizione si concentra sul valore testimoniale delle immagini in un contesto mediatico in continua evoluzione, esplorando i nuovi regimi di rappresentazione che emergono dai mediascapes digitalizzati e convergenti.
I saggi raccolti in questo volume analizzano la riconfigurazione contemporanea delle guerre del passato, focalizzandosi sull'impatto del post-11 settembre e sui nuovi scenari della guerra globale al terrore. Attraverso una lente interdisciplinare, che spazia dalla storiografia contemporanea all'estetica, dai film studies ai media studies, dall'iconologia critica ai cultural studies, gli autori esaminano come il cinema e i nuovi media plasmano la nostra percezione dei conflitti.
Il volume esplora anche i regimi di visione nell'era postmediale, con un'attenzione particolare all'uso di dispositivi portatili e droni a pilotaggio remoto nella rappresentazione della guerra. Questi strumenti tecnologici offrono nuove prospettive e sfide, trasformando il modo in cui viviamo e comprendiamo i conflitti contemporanei.
Questo numero monografico di «Cinema e Storia» si propone come un contributo essenziale per comprendere i profondi mutamenti esperienziali che caratterizzano l'odierna cultura visuale, offrendo spunti di riflessione per studiosi, professionisti dei media e appassionati di cinema e storia.