Un saggio provocatorio che analizza criticamente le strategie del movimento ambientalista e propone azioni radicali, come il sabotaggio, per contrastare l'emergenza climatica e il capitalismo fossile. Un invito urgente all'azione per la salvezza del pianeta.
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In un'epoca segnata da una crisi climatica sempre più incalzante, "Come far saltare un oleodotto. Imparare a combattere in un mondo che brucia" di Andreas Malm si propone come un saggio provocatorio e necessario. Pubblicato da Ponte alle Grazie, questo libro non è solo un'analisi dello stato attuale del movimento ambientalista, ma anche un invito urgente all'azione.
Malm esamina criticamente le strategie del movimento per il clima degli ultimi due decenni, sottolineando come, nonostante gli sforzi pacifisti, il capitalismo fossile continui inesorabile la sua corsa distruttiva. L'autore mette in discussione il dogma della nonviolenza come unica via percorribile, analizzando esempi storici di lotte vinte in cui la capacità di intensificare lo scontro ha giocato un ruolo cruciale.
L'autore contesta l'idea che la nonviolenza sia sempre la tattica più efficace, suggerendo che in alcuni casi, il sabotaggio e l'attacco alla proprietà privata potrebbero essere strumenti necessari per contrastare l'emergenza climatica. Il libro ha suscitato un acceso dibattito fin dalla sua uscita, e questa edizione italiana include una appendice in cui Malm risponde alle critiche mosse al suo lavoro.
Se sei interessato a comprendere le sfide del movimento ambientalista e a scoprire nuove strategie per contrastare il cambiamento climatico, questo libro è una lettura imperdibile. Andreas Malm ti guiderà in un'analisi profonda e provocatoria, spingendoti a interrogarti sul ruolo che puoi svolgere nella lotta per un futuro più verde e sostenibile.
Parole chiave: cambiamento climatico, movimento ambientalista, nonviolenza, sabotaggio, capitalismo fossile, Andreas Malm, Ponte alle Grazie, ecologia, attivismo.