Un'intensa autobiografia di Sándor Márai che narra la sua infanzia e la sua famiglia nell'Alta Ungheria di inizio Novecento, intrecciando ricordi personali, riflessioni filosofiche e analisi sociali. Un'opera che trascende i confini del genere, rivelando anche un trattato sull'arte di scrivere.
"Confessioni di un borghese", capolavoro di Sándor Márai, non è semplicemente un'autobiografia, ma un'opera letteraria complessa e affascinante che trascende i confini del genere. Pubblicato originariamente tra il 1934 e il 1935, questo libro ci conduce in un viaggio introspettivo attraverso la vita dell'autore, dalla sua infanzia nell'Alta Ungheria di inizio Novecento fino agli anni successivi.
La narrazione inizia nella vivace Kassa (oggi Košice, Slovacchia), dove Márai trascorre l'infanzia in una famiglia borghese di origine tedesca, appartenente alla media agiatezza, con lontane radici nobiliari. L'autore descrive con precisione la sua casa, un ampio appartamento in uno dei primi palazzi della città, e l'atmosfera cosmopolita della comunità in cui vive, nel periodo del tramonto della Monarchia Austro-Ungarica. Questo contesto storico e sociale fa da sfondo alle riflessioni dell'autore sulla sua identità e sul suo percorso di vita.
Márai dipinge un ritratto vivido della sua famiglia, esplorando le dinamiche interne, le contraddizioni e le tensioni che caratterizzano i rapporti tra i suoi membri. Attraverso la lente di un attento osservatore, l'autore analizza i tratti psicologici e sociali dei personaggi che incontra, intrecciando le loro storie in una trama ricca di sfumature e suggestioni. La sua scrittura limpida e dettagliata ci permette di entrare in empatia con i personaggi e di comprendere le loro motivazioni.
Oltre ad essere un'autobiografia, "Confessioni di un borghese" è anche un romanzo di formazione. Seguiamo la crescita e l'evoluzione di Márai, la sua scoperta del mondo e la sua vocazione letteraria. Il libro cela, tra le righe, un vero e proprio trattato sull'arte di scrivere, rivelando i segreti e le difficoltà del mestiere. L'autore condivide con il lettore le sue riflessioni sulla scrittura, sul suo ruolo nella società e sulla sua capacità di dare forma alla realtà.
In definitiva, "Confessioni di un borghese" è un'opera di grande respiro, che spazia tra ricordi personali, riflessioni filosofiche e analisi sociali. È un libro che si legge con piacere e che lascia un segno indelebile nel lettore, invitandolo a riflettere sulla propria vita e sul proprio percorso. Un'opera che merita di essere letta e riletta, per coglierne appieno la ricchezza e la profondità.
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Autore | Sándor Márai |
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Traduttore | Marinella D'Alessandro |
Editore | Adelphi |
Data di pubblicazione | 8 ottobre 2003 |
Numero di pagine | 472 |
Lingua | Italiano |
ISBN-10 | 8845918122 |
ISBN-13 | 978-8845918124 |
Formato | Copertina rigida |
Genere | Autobiografia, Romanzo |