Questo libro analizza il rapporto tra contadini e potere nel Medioevo, mostrando come i contadini non fossero semplici oggetti passivi del potere, ma attori attivi e consapevoli della propria storia. Attraverso un'analisi approfondita di fonti storiche, l'autore ricostruisce la vita quotidiana dei contadini, le loro lotte per la sopravvivenza, le loro strategie di resistenza e le loro relazioni con i signori, le chiese e il potere regio.
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Contadini e potenti nel Medioevo sembrano due poli opposti, e i primi sono visti in genere semplicemente come vittime dei secondi. È un'immagine realistica: i contadini costituiscono la gran parte della popolazione nella società medievale, ma sono un gruppo indifeso e in larga misura sottomesso ai signori che controllano le loro terre e spesso le loro stesse persone.
Questo libro, però, si oppone a una rappresentazione della società contadina come oggetto passivo del dominio di città, signori e principi, per mostrare invece un mondo politicamente vivo, nel confronto con i potenti e nelle sue dinamiche interne. Gesti, scopi e protagonisti di questa azione politica vanno così a comporre un quadro complesso, in un contesto che comprende molte regioni dell'Europa occidentale, dall'età carolingia sino alla fine del Medioevo.
Scopri come i contadini, pur essendo in una posizione di subordinazione, riuscivano a resistere, a confrontarsi con i nobili e con le grandi chiese, a costruire chiese e a regolare l'uso delle terre, dei pascoli e dei boschi. Un mondo in cui la vita quotidiana era scandita da un continuo intreccio di cooperazione e conflitto, di sottomissione e di resistenza.
Il libro analizza il rapporto tra contadini e potere in un periodo storico cruciale, tra il IX e il XV secolo. Attraverso un'analisi approfondita di fonti storiche, l'autore ricostruisce la vita quotidiana dei contadini, le loro lotte per la sopravvivenza, le loro strategie di resistenza e le loro relazioni con i signori, le chiese e il potere regio.
Un'opera che offre una nuova prospettiva sulla storia del Medioevo, mostrando come i contadini non fossero semplici oggetti passivi del potere, ma attori attivi e consapevoli della propria storia.
Contadini e potere nel Medioevo. Secoli IX-XV è un libro indispensabile per chiunque voglia approfondire la conoscenza di questo periodo storico affascinante e complesso.