Un'opera che esplora le sfumature e le sfide della lingua italiana attraverso le voci di studenti stranieri. Un "contro-dizionario" che abbatte le barriere linguistiche e culturali, promuovendo l'inclusione e il dialogo.
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"Controdizionario della lingua italiana. Case possibili per dispersi della parola" è un'opera edita da Baldini + Castoldi che esplora le sfumature e le sfide che si incontrano quando ci si confronta con una lingua straniera. Il libro nasce da un progetto inclusivo che ha coinvolto duecento studenti provenienti da diverse nazioni, luoghi e con differenti vissuti, del Marisa Bellisario di Inzago, una scuola professionale della retrovia lombarda.
Il volume raccoglie le riflessioni degli studenti sulle parole che portano nel cuore, creando un vocabolario comune che abbatte le barriere linguistiche e culturali. Un "contro-dizionario" che diventa uno strumento di emancipazione sociale, personale e culturale.
Il libro si interroga su cosa succede quando una lingua ci risulta estranea, quando le sue parole ci appaiono spinose e lontane. Come si può vivere, sorridere e innamorarsi in una lingua in cui ci sentiamo prigionieri? L'opera invita a riflettere sulla lingua come luogo di accoglienza e comprensione reciproca.
"Controdizionario della lingua italiana. Case possibili per dispersi della parola" è un libro rivoluzionario che offre una prospettiva inedita sulla lingua italiana e sul suo potere di unire e accogliere. Un'opera che invita a riflettere sul valore della diversità e sulla necessità di costruire un mondo in cui tutti si sentano a casa.
Parole chiave: Controdizionario, lingua italiana, inclusione, dialogo, studenti stranieri, Baldini + Castoldi, vocabolario, emancipazione, scuola, Marisa Bellisario, Inzago.