Un'esplorazione del rapporto tra corpo e sport, intrecciando autobiografia e storia per scardinare pregiudizi di razza, genere e classe. Un'analisi critica sul ruolo dello sport nella costruzione delle identità e nella società contemporanea.
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"Corpi che contano" di Nadeesha Uyangoda è un'esplorazione intensa e originale del rapporto tra il corpo e la pratica sportiva. L'autrice intreccia il racconto autobiografico con l'analisi di momenti storici cruciali, in cui lo sport si rivela strumento di potere, ma anche veicolo di cambiamento.
Uyangoda parte dalla percezione del proprio corpo, dalle sue cicatrici e dai ricordi d'infanzia legati allo sport, per poi confrontarsi con le esperienze di atleti professionisti. Questa riflessione intima diventa il punto di partenza per scardinare pregiudizi di razza, genere e classe, aprendo un dibattito stimolante su temiCentrali.
Il libro solleva interrogativi importanti: esistono sport "da femmine" e sport "da maschi"? Quanto è radicato il razzismo nello sport? Influisce la condizione economica sull'accesso alle discipline sportive? Uyangoda analizza come lo sport abbia contribuito a costruire le nostre identità, spesso perpetuando stereotipi e discriminazioni.
Attraverso un'analisi lucida e documentata, l'autrice smonta falsi miti e luoghi comuni, invitando il lettore a riflettere sul ruolo dello sport nella società contemporanea. Il corpo dell'atleta, allenato e mercificato, diventa un simbolo delle tensioni tra individuo e società.
"Corpi che contano" è un libro che invita alla riflessione e all'azione. Nadeesha Uyangoda ci offre uno sguardo critico e appassionato sul mondo dello sport, aprendo nuove prospettive per un futuro più inclusivo e rispettoso delle diversità.