Una raccolta di saggi curata da Franco Basaglia e Franca Ongaro Basaglia che analizza il ruolo degli intellettuali e dei tecnici come strumenti di oppressione sociale, offrendo una riflessione critica sui meccanismi di potere e controllo nella società.
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"Crimini di pace. Ricerche sugli intellettuali e sui tecnici come addetti all'oppressione" è una raccolta di saggi curata da Franco Basaglia e Franca Ongaro Basaglia, figure chiave nel rinnovamento della psichiatria italiana. Questo volume offre una riflessione critica sui meccanismi di potere e controllo sociale, analizzando il ruolo degli intellettuali e dei tecnici come strumenti di oppressione all'interno della società.
Attraverso le voci di pensatori del calibro di Noam Chomsky e Michel Foucault, il libro invita a riconsiderare il concetto di follia e a esaminare il ruolo dell'intellettuale come figura coinvolta, spesso inconsapevolmente, nei processi di oppressione. Gli autori propongono un'analisi approfondita delle strategie utilizzate dalla classe egemone per mantenere il consenso e perpetuare il proprio dominio.
I saggi contenuti in questa antologia spaziano dalla psichiatria alla sociologia, dalla storia alla filosofia, offrendo una visione poliedrica delle violenze istituzionalizzate che caratterizzano il nostro sistema sociale. Vengono analizzati il trattamento dei malati psichiatrici, la reclusione punitiva dei carcerati e il condizionamento sociale a fini repressivi.
"Crimini di pace" si pone come un'opera dirompente e stimolante, che invita il lettore a prendere coscienza del proprio ruolo all'interno della società e a interrogarsi sulle dinamiche di potere che la governano. Un libro essenziale per chiunque voglia comprendere a fondo i meccanismi di oppressione e contribuire alla costruzione di un mondo più giusto e libero.
Parole chiave: Franco Basaglia, Franca Ongaro Basaglia, psichiatria, oppressione, intellettuali, potere, controllo sociale, follia, violenza istituzionalizzata, Noam Chomsky, Michel Foucault.