Un'analisi sul ruolo del cristianesimo nell'epoca contemporanea, che esplora come la secolarizzazione possa essere un'opportunità per la fede di rinnovarsi e generare nuove modalità di presenza nel mondo.
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"Cristiani in un mondo che non lo è +. La fede nella società moderna" offre una prospettiva stimolante sul ruolo del cristianesimo nel contesto contemporaneo. L'autore esplora come la secolarizzazione possa rappresentare un'opportunità per la fede di rinnovarsi e di generare nuove modalità di presenza cristiana nel mondo.
L'opera si distingue per l'analisi acuta e la visione non nostalgica dell'autore. Invece di rimpiangere l'era della cristianità, l'autore considera la secolarizzazione come un'occasione propizia per la fede. Questo approccio permette di ripensare il cristianesimo e di sviluppare una presenza più significativa e rilevante nel mondo moderno.
L'autore si avvale degli studi di figure di spicco come Jürgen Habermas, Paul Ricoeur, Paul Vayne e Adrien Candiard per sostenere la sua analisi. Inoltre, individua nei monaci di Tibhirine un modello di cristiani impegnati nella preghiera, nel servizio e nel dialogo con il mondo. La loro vita diventa un esempio di come la fede possa essere vissuta in modo autentico e significativo nel contesto moderno.
Arricchito dalla prefazione di Lucia Vantini, questo libro offre una lettura stimolante e approfondita per chiunque sia interessato a comprendere il ruolo del cristianesimo nella società contemporanea.
Parole chiave: Cristianesimo, società moderna, secolarizzazione, fede, dialogo, servizio, monaci di Tibhirine, Habermas, Ricoeur, Vayne, Adrien Candiard, teologia, religione.