Cristo con il fucile in spalla

Un viaggio nel cuore delle rivoluzioni

"Cristo con il fucile in spalla" è un'opera chiave del maestro polacco del reportage Ryszard Kapuściński, che ci porta in un viaggio avvincente attraverso i movimenti rivoluzionari che hanno scosso il mondo tra gli anni '60 e '70. Il titolo stesso evoca la figura di Camilo Torres, un sacerdote colombiano che, unendo la fede cattolica al marxismo, si unì alla guerriglia dell'Esercito di Liberazione Nazionale, morendo in combattimento.

Un'immersione in mondi lontani

Attraverso reportage dal Medio Oriente, dall'Africa Orientale e dall'America Latina, Kapuściński ci fa conoscere le storie di persone che hanno lottato per la libertà e la dignità: palestinesi, siriani, libanesi, giordani, ebrei, i partigiani del Mozambico e del Salvador, l'ambasciatore della Repubblica Federale Tedesca in Guatemala Karl von Spreti, il presidente Salvador Allende e il rivoluzionario Che Guevara.

Un'analisi profonda

Kapuściński non si limita a descrivere gli eventi, ma analizza le motivazioni profonde che hanno spinto queste persone a lottare, la loro visione del mondo, la loro sensibilità sociale e la loro empatia. Il libro ci offre uno sguardo inedito e ancora di grande attualità su questi conflitti, permettendoci di comprendere meglio le sfide che il mondo ha affrontato e continua ad affrontare.

Un'opera imperdibile

"Cristo con il fucile in spalla" è un'opera imperdibile per chiunque desideri approfondire la storia del XX secolo, conoscere le lotte per la libertà e la dignità e comprendere la complessità del mondo contemporaneo.