"Cronache di poveri amanti" è un romanzo di Vasco Pratolini ambientato nella Firenze degli anni '20 e '30. Narra le storie di un gruppo di persone che vivono in un quartiere popolare, tra amori, difficoltà quotidiane e l'ascesa del fascismo. Un affresco corale di umanità, solidarietà e resistenza.
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Lasciati trasportare indietro nel tempo, nel vivace e popolare quartiere di Via del Corno a Firenze, con "Cronache di poveri amanti" di Vasco Pratolini. Questo romanzo, pubblicato per la prima volta nel 1947, è un affresco corale di vite semplici, intrecciate tra amori, lotte quotidiane e la crescente ombra del fascismo.
Via del Corno è un mondo a sé, abitato da personaggi indimenticabili: operai, artigiani, prostitute, antifascisti, ognuno con le proprie speranze, disillusioni e segreti. Pratolini, con una scrittura intensa e realistica, ci fa entrare nelle loro case, nelle loro botteghe, nelle loro anime.
Il romanzo esplora le diverse sfaccettature dell'amore: l'amore passionale e tormentato tra Ugo e Gesuina, l'amore materno e protettivo di Nana, l'amore per la giustizia e la libertà che anima gli antifascisti del quartiere. Ma è anche un racconto di amicizia, solidarietà e resistenza di fronte alle avversità.
Sullo sfondo delle vicende individuali, si staglia la crescente minaccia del fascismo, che penetra nel quartiere con la sua violenza e la sua propaganda. Gli abitanti di Via del Corno reagiscono in modi diversi: alcuni si lasciano sedurre dalle promesse del regime, altri si oppongono con coraggio e determinazione, pagando spesso un prezzo altissimo.
"Cronache di poveri amanti" è un romanzo potente e commovente, che ci restituisce un'immagine vivida e autentica dell'Italia popolare degli anni '20 e '30. Un'opera che invita alla riflessione sulla storia, sulla memoria e sui valori fondamentali della convivenza civile. Un libro da leggere e rileggere per non dimenticare.