"Cultura e imperialismo" analizza il rapporto tra la cultura occidentale e il progetto coloniale, svelando come la letteratura e altre forme d'arte abbiano contribuito al consenso e al controllo nell'espansione degli imperi. L'opera esplora sia i classici della letteratura che le voci di resistenza, offrendo una prospettiva critica sul passato coloniale e sul suo impatto nel mondo contemporaneo.
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"Cultura e imperialismo. Letteratura e consenso nel progetto coloniale dell'Occidente" di Edward W. Said, pubblicato da Feltrinelli, è un'opera fondamentale che esplora le intricate connessioni tra la cultura occidentale e il progetto egemonico degli imperi coloniali. Attraverso un'analisi approfondita di opere letterarie, musicali e cinematografiche, Said svela come la cultura sia stata utilizzata come strumento di controllo e consenso nell'espansione coloniale.
Said ci guida in un viaggio attraverso i grandi classici della letteratura occidentale, da "Cuore di tenebra" di Joseph Conrad a "Mansfield Park" di Jane Austen, dall'"Aida" di Giuseppe Verdi a "Lo straniero" di Albert Camus, rivelando il retroterra ideologico a lungo ignorato di queste opere. Allo stesso tempo, l'autore mette in luce la ricchezza della letteratura di resistenza che si oppose al dominio imperiale, attraverso le opere di autori come Frantz Fanon, Aimé Césaire, C.L.R. James e Salman Rushdie.
In un presente caratterizzato da nuove forme di imperialismo e profonde divisioni, "Cultura e imperialismo" rimane un'opera di straordinaria attualità. Said ci invita a rileggere il passato coloniale con occhio critico, per comprendere le dinamiche di potere che ancora oggi plasmano il nostro mondo. Un libro fondamentale per chiunque voglia approfondire la propria consapevolezza culturale e politica.