Questo libro analizza l'ecologismo come una nuova religione, un culto della Madre Terra che mira a sostituire la fede tradizionale in Dio. L'autore esplora come il sistema sanitario stia preparando un totalitarismo ecologista, imponendo nuove regole e restrizioni in nome della salvaguardia ambientale.
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In questo libro, Guido Vignelli esplora le radici profonde dell'ecologismo, sostenendo che esso si sta trasformando in una nuova religione, un culto della Madre Terra che mira a sostituire la fede tradizionale in Dio. L'autore analizza come il sistema sanitario, approfittando della crisi del virus cinese, stia preparando un totalitarismo ecologista, imponendo nuove regole e restrizioni in nome della salvaguardia ambientale.
Vignelli descrive una "rivoluzione pastorale" in atto, guidata da nuove gerarchie religiose che promuovono un'ideologia ecologista radicale. Questo nuovo credo, secondo l'autore, mira a superare il culto di Dio in favore di una venerazione della natura, con conseguenze potenzialmente pericolose per la libertà individuale e la società.
L'appendice del libro si concentra sul totalitarismo sanitario, analizzando come le misure di emergenza adottate durante la pandemia siano state utilizzate per ampliare il potere dello Stato e limitare le libertà individuali. Vignelli sostiene che queste misure, spesso giustificate in nome della salute pubblica, potrebbero portare a un controllo sociale sempre più stringente.
"Da dio al bio" è un'opera controversa che solleva importanti questioni sul futuro della società e del rapporto tra uomo e natura. L'autore invita il lettore a riflettere criticamente sull'ecologismo e sulle sue implicazioni, invitando a un dibattito aperto e onesto su temi cruciali come la libertà, la salute e il ruolo dello Stato.