Un'esplorazione del cinema non convenzionale, dalle avanguardie storiche all'underground americano, con un focus sui movimenti e gli artisti che hanno sfidato le convenzioni narrative e industriali.
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Immergiti in un'affascinante contro-storia del cinema con il volume "Dal cinema d'avanguardia all'underground" di Paolo Bertetto. Un'esplorazione vertiginosa e proteiforme di un cinema alternativo, che sfida le convenzioni narrative, rappresentative e industriali.
Questo libro è un invito a immaginare un cinema libero dalle logiche commerciali, un cinema che si distacca radicalmente dal sistema ufficiale. Un percorso attraverso le avanguardie storiche, dalle sperimentazioni futuriste al cinema astratto tedesco, dal cinema puro francese alle sinfonie metropolitane.
Scopri i movimenti che hanno rivoluzionato il linguaggio cinematografico: il post-cubismo, il Bauhaus, la negazione dadaista e i deliri surrealisti di artisti come Richter, Léger, Man Ray, Dulac e Buñuel.
Esplora l'innovativa scena underground americana degli anni Sessanta, con le sue ricerche radicali e la sua ribellione al sistema culturale dominante. Da New York a Los Angeles, passando per il Colorado, gli artisti underground inventano un cinema che spazia dall'autoespressione all'esibizione della libertà trasgressiva, fino alle sperimentazioni strutturali e minimaliste.
Incontra i protagonisti di questa rivoluzione cinematografica: Maya Deren, Kenneth Anger, Jack Smith, Stan Brakhage e Andy Warhol, maestri di un cinema dell'intensità, della differenza e delle immagini-idea.
"Dal cinema d'avanguardia all'underground" è un'opera fondamentale per chiunque voglia approfondire la conoscenza del cinema sperimentale e delle sue infinite possibilità espressive. Un libro che stimola la riflessione e invita a guardare il cinema con occhi nuovi.
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