Un'analisi critica del ruolo del museo come strumento di costruzione dell'identità europea e di perpetuazione di dinamiche coloniali, con uno sguardo alle possibili pratiche di decolonizzazione attraverso l'arte contemporanea.
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"Decolonizzare il museo: Mostrazioni, pratiche artistiche, sguardi incarnati" di Giulia Grechi, edito da Mimesis, offre una profonda riflessione sul ruolo del museo come strumento di costruzione dell'identità europea, spesso a discapito di altre culture. Il libro analizza come il museo, inteso come specchio colossale, abbia esposto e contemporaneamente invisibilizzato culture diverse, perpetuando dinamiche coloniali.
L'autrice esplora le persistenti forme di colonialismo che sopravvivono nei musei contemporanei, in particolare in quelli etnografici, e in altri ambiti sociali. Grechi mette in luce come questa "colonialità" sia interiorizzata nel nostro quotidiano, richiedendo una comprensione e una trasgressione consapevole.
Il libro propone una visione trasformativa del museo, che da luogo di rappresentazione coloniale può evolvere in un laboratorio di pratiche di decolonizzazione. Attraverso l'analisi di rimediazioni artistiche contemporanee, l'autrice suggerisce percorsi possibili per una profonda revisione critica delle radici coloniali del museo.
"Decolonizzare il museo" non si limita a una critica del passato, ma offre spunti concreti per il futuro. Grechi invita a trasformare il museo in uno spazio di dialogo e confronto, capace di promuovere una visione più inclusiva e rispettosa delle diverse culture. Un invito a comprendere e trasgredire la colonialità in ogni sua forma, per costruire un futuro più equo e consapevole.