Dell'oratore. Testo latino a fronte

Un viaggio nell'arte dell'eloquenza romana

Nel 55 a.C., Marco Tullio Cicerone, uno dei più grandi oratori romani, scrisse "De oratore", un'opera che non solo celebrava la sua figura in un periodo di instabilità politica, ma che si proponeva di definire un progetto culturale per il ceto aristocratico. L'eloquenza era a Roma la disciplina dominante, strettamente legata alla vita politica e civile. Cicerone, maestro indiscusso dell'arte oratoria, ne illustra i principi fondamentali, tracciando un nuovo percorso per l'oratore ideale.

Un dialogo platonico

"De oratore" è strutturato come un dialogo platonico, in cui Cicerone immagina di conversare con personaggi illustri come Lucio Licinio Crasso, Marco Antonio e Gaio Aurelio Cotta. Attraverso questa conversazione, Cicerone analizza a fondo gli aspetti della retorica e dell'oratoria, esplorando le cinque fasi fondamentali:

• Inventio: la ricerca e la scoperta degli argomenti da trattare.
• Dispositio: l'organizzazione e la disposizione degli argomenti in modo logico e persuasivo.
• Elocutio: la scelta delle parole, lo stile e il linguaggio più adatto per coinvolgere il pubblico.
• Memoria: la capacità di ricordare e riprodurre il discorso a memoria.
• Actio: la presentazione del discorso in pubblico, con gestualità, voce e mimica appropriate.

Cicerone, attraverso il suo "De oratore", ci guida in un viaggio affascinante nel mondo dell'eloquenza romana, svelando i segreti di un'arte che ha plasmato la storia e la cultura di un'intera civiltà.

Un'opera per il presente

Anche oggi, "De oratore" è un'opera di grande attualità. Le riflessioni di Cicerone sull'arte dell'eloquenza, sulla persuasione e sulla comunicazione sono ancora oggi valide e possono essere applicate a diversi contesti, dalla politica al mondo del lavoro, dalla comunicazione personale a quella pubblica.

Questa edizione, con il testo latino a fronte, ti permetterà di immergerti completamente nell'opera di Cicerone, apprezzandone la bellezza letteraria e la profondità del pensiero.