Un'analisi dei pericoli delle "ipersoluzioni" e di come la ricerca di certezze assolute possa condurre a risultati controproducenti. Un invito alla moderazione e alla consapevolezza, per evitare di cadere nella trappola delle soluzioni troppo semplici.
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In un mondo in cui la ricerca di certezze assolute e soluzioni definitive è onnipresente, Paul Watzlawick ci mette in guardia dai pericoli insiti in questa ossessiva ricerca di totalità. "Di bene in peggio. Istruzioni per un successo catastrofico" analizza come le cosiddette "ipersoluzioni", nate con le migliori intenzioni, possano paradossalmente condurre a risultati controproducenti e catastrofici.
Watzlawick, con la sua consueta lucidità, smaschera l'intransigenza dell'alternativa radicale e la fallacia del "tertium non datur", invitando il lettore a riflettere sulla complessità della realtà e sulla necessità di abbandonare la pretesa di avere risposte semplici a problemi complessi. Il libro si rivolge a un pubblico ampio, dagli adolescenti agli anziani, dai sadici ai masochisti, offrendo a ciascuno spunti di riflessione preziosi per evitare di cadere nella trappola delle "ipersoluzioni".