"Di morte non si muore" esplora il complesso processo del morire, sfidando la visione occidentale tradizionale e intrecciando scienza e spiritualità. Un'indagine affascinante sul Tukdam, uno stato in cui la vita nel corpo sembra continuare anche dopo la morte clinica, e sulla persistenza della coscienza.
Per qualsiasi esigenza Scrivici su WhatsApp, oppure visita la pagina contattaci.
Spedizione gratuita in tutta Italia, per maggiorni informazioni: pagina spedizioni.
Il libro "Di morte non si muore" di Daniela Muggia esplora il complesso processo del morire, sfidando la visione occidentale tradizionale che lo riduce a un semplice interruttore tra la vita e la non vita. L'autrice, esperta di tradizioni tanatologiche, in particolare quella tibetana, ci guida in un'indagine affascinante che intreccia scienza e spiritualità.
Un tema centrale del libro è il Tukdam, uno stato in cui la vita nel corpo sembra continuare "al minimo" anche dopo la morte clinica. I corpi di coloro che raggiungono il Tukdam mostrano segni di persistenza della coscienza, come l'assenza di rigidità o decomposizione, e in alcuni casi persino la riduzione o scomparsa del corpo. Questi fenomeni, un tempo considerati leggende, sono oggi oggetto di studio scientifico.
Daniela Muggia affronta questi temi delicati con un approccio rigoroso e accessibile, basato su una solida conoscenza delle tradizioni spirituali e delle scoperte scientifiche più recenti. Il libro offre una panoramica completa e dettagliata del processo del morire, invitando il lettore a riflettere sul significato della vita e della morte.
"Di morte non si muore" è un libro illuminante che ci invita a guardare oltre la superficie e a esplorare le profondità del mistero della morte. Un'opera che apre nuovi orizzonti e ci offre una prospettiva più ampia e consapevole sulla vita.
morte, tukdam, corpo di arcobaleno, reincarnazione, aldilà, coscienza, spiritualità, tanatologia, Daniela Muggia, Amrita.