"Diario di Ponary" è la testimonianza diretta del giornalista Kazimierz Sakowicz sul genocidio ebraico in Lituania tra il 1941 e il 1943. Un documento storico sconvolgente e oggettivo che racconta l'orrore della Shoah attraverso gli occhi di un testimone oculare.
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"Diario di Ponary" di Kazimierz Sakowicz è una testimonianza diretta e toccante del genocidio ebraico avvenuto a Ponary, nei pressi di Vilnius, tra il 1941 e il 1943. Attraverso le pagine di questo diario, il lettore viene trasportato in un periodo storico oscuro, in cui oltre 60.000 ebrei polacchi e russi furono brutalmente assassinati dai nazisti e dai loro collaborazionisti lituani.
Kazimierz Sakowicz, giornalista e testimone oculare, ha documentato con precisione e coraggio l'orrore che si consumava sotto i suoi occhi. Le sue annotazioni, ritrovate in piccole strisce di carta nascoste in bottiglie di limonata, offrono un resoconto dettagliato del numero delle vittime, della vendita dei loro averi e del costante flusso di camion carichi di prigionieri diretti al luogo delle esecuzioni.
Questo diario rappresenta una delle poche e più complete testimonianze della follia antisemita in Lituania, la cosiddetta "Gerusalemme di Lituania". Sakowicz, con il suo stile oggettivo e sconvolgente, ci restituisce un quadro vivido della vita quotidiana sotto l'occupazione nazista e della sistematica distruzione della comunità ebraica.