Un'indagine filosofica che esplora la natura di Dio attraverso la decostruzione e l'apertura all'inaudito, invitando a una comprensione rinnovata e a un'esistenza autentica.
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Nel panorama contemporaneo, l'immagine cristiana di Dio sembra aver perso la sua forza dirompente, relegata all'indifferenza e all'immobilismo. François Jullien, in "Dio è de-coincidenza", edito da Morcelliana, propone una riflessione provocatoria e originale per liberare il concetto di Dio dalle catene che lo hanno soffocato nel corso dei secoli, aprendo la via a una comprensione rinnovata e a implicazioni inedite per la nostra esistenza.
Partendo dal Vangelo di Giovanni, Jullien suggerisce che Dio è de-coincidenza: non può essere imprigionato in dogmi o ideologie, ma può essere compreso solo attraverso la decostruzione di ogni definizione e significato attribuitogli dalla tradizione. Dio è inteso come l'apertura da cui scaturisce l'inaudito, generando un senso di vertigine nel pensiero.
Così come la nostra vita si rinnova attraverso la de-coincidenza dal già vissuto, aprendo a nuove possibilità, allo stesso modo Dio è vita se è de-coincidenza. Jullien ci invita a vivere in modo autentico, aprendoci all'inatteso e al trascendente.
Quest'opera è rivolta a chiunque sia interessato a esplorare nuove prospettive sulla spiritualità e la filosofia, a coloro che cercano un significato più profondo nell'esistenza e a coloro che desiderano sfidare le proprie certezze.