Un dialogo stimolante tra una storica del teatro e un esperto illuminotecnico che esplora la luce in scena, andando oltre gli aspetti tecnici per abbracciare la sua dimensione filosofica e artistica. Il libro utilizza dodici parole chiave per analizzare la luce in tutte le sue sfaccettature, arricchito da numerose immagini che integrano il discorso. Un'opera interdisciplinare che si rivolge sia agli addetti ai lavori che agli appassionati.
Questo affascinante volume, "Dire luce. Una riflessione a due voci sulla luce in scena", di Cristina Grazioli e Pasquale Mari, è un'opera unica nel suo genere che esplora il mondo complesso e affascinante della luce nel teatro e nelle arti performative. Non si tratta di un semplice manuale tecnico, ma di un dialogo profondo e stimolante tra due esperti del settore, un'indagine che va oltre le tecniche operative per abbracciare la dimensione filosofica e artistica della luce.
Il libro nasce da un lungo scambio epistolare e da numerosi seminari e incontri tra Cristina Grazioli, storica del teatro e docente di Estetica della Luce in scena, e Pasquale Mari, esperto illuminotecnico e direttore della fotografia con una lunga esperienza nel mondo del teatro e del cinema. Le loro prospettive, pur diverse, convergono verso un comune orizzonte di ricerca, creando un'opera ricca di spunti e riflessioni.
Attraverso dodici parole chiave (Invisibilità, Materia, Scrittura, Polvere, Buio, Colore, Movimento, Voce, Trasparenza, Atmosfera, Botanica, Aria), gli autori esplorano la luce in tutte le sue sfaccettature. Non solo la sua dimensione tecnica e operativa, ma anche il suo impatto emotivo, simbolico e persino filosofico. Il testo intreccia riferimenti puntuali al lavoro di scena con considerazioni di tipo storico-critico, aprendosi a territori contigui come la fotografia, il cinema e le arti figurative.
"Dire luce" non si limita all'ambito teatrale. La riflessione sulla luce si estende ben oltre la scena, toccando aspetti epistemologici e filosofici. L'opera invita il lettore a guardare la luce non solo come elemento tecnico, ma come un vero e proprio linguaggio, capace di rivelare e nascondere, creare e distruggere, illuminare e oscurare.
Il libro è arricchito da numerose immagini che integrano il discorso, rendendo l'esperienza di lettura ancora più coinvolgente e completa. Le fotografie, selezionate con cura, non sono semplici illustrazioni, ma elementi essenziali del tessuto discorsivo, che contribuiscono a rendere tangibile la complessità del tema trattato.
Questo libro è consigliato a tutti coloro che sono interessati al mondo del teatro, della luce e delle arti performative in generale. È un'opera adatta sia agli addetti ai lavori, che potranno trovare spunti di riflessione e approfondimento, sia a chi si avvicina per la prima volta a questo affascinante tema. Un'opera che stimola la curiosità e apre nuove prospettive sulla potenza espressiva della luce.
Autore | Cristina Grazioli, Pasquale Mari |
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Editore | Cue Press |
Anno di pubblicazione | 2021 |
Numero di pagine | 201 |
Lingua | Italiano |
ISBN | 9788855100991 |
Formato | Libro |
Genere | Teatro, Arti Performative, Illuminazione |