Un'analisi critica del dibattito contemporaneo su sesso e genere, che rivendica la differenza delle donne e la necessità del femminismo di rappresentarla come una forza, elemento fondamentale per raggiungere una libertà autentica.
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Simone de Beauvoir affermava che «donna non si nasce, lo si diventa», e che l'identità femminile è solo il prodotto di una costruzione sociale radicata nel patriarcato. Ma davvero il concetto di donna è esclusivamente un costrutto della cultura patriarcale? Davvero la liberazione femminile può avvenire soltanto attraverso la cancellazione della differenza sessuale?
Le filosofe Adriana Cavarero e Olivia Guaraldo, in questo libro, affrontano con coraggio e lucidità alcuni dei temi più controversi del nostro tempo, come l'uso dello schwa, le teorie sul gender, il dibattito sulla maternità surrogata e sulla libertà riproduttiva, fino alla drammatica realtà della violenza maschile sulle donne.
Le autrici rivendicano la differenza delle donne, in primis il fatto di essere il sesso che genera, e la necessità del femminismo di rappresentarla non come un ostacolo, causa di subordinazione e inferiorità, ma come una forza, elemento fondamentale per raggiungere una libertà autentica.
Con uno sguardo acuto e senza fare sconti, Cavarero e Guaraldo analizzano il presente, criticando il dibattito polarizzato e difendendo la libertà di rappresentare la donna come forza generativa, contro la cultura patriarcale.
"Donna si nasce (e qualche volta lo si diventa)" è un libro che ti invita a riflettere su temi cruciali per la società contemporanea. Un libro che ti spingerà a mettere in discussione le tue convinzioni e a guardare il mondo con occhi nuovi.