E ho smesso di chiamarti papà. Il memoir della figlia di Gisèle Pelicot

Un memoir straziante e coraggioso: la storia di Caroline Pelicot

"E ho smesso di chiamarti papà" è un libro sconvolgente e necessario, scritto da Caroline Darian, figlia di Gisèle Pelicot, vittima di abusi terribili da parte del marito Dominique. Un racconto in prima persona che scava nel profondo del trauma familiare, portando alla luce una storia di orrore, ma anche di resilienza e rinascita.

La cronaca di un incubo familiare

Il libro ripercorre le vicende del processo che ha visto Dominique Pelicot condannato per aver drogato e abusato della moglie Gisèle per anni, filmando e fotografando le violenze. Un incubo che ha sconvolto l'intera famiglia, gettando un'ombra oscura sui ricordi d'infanzia di Caroline e dei suoi fratelli.

Un trauma che si espande come un'onda d'urto

Caroline descrive il trauma come un'onda d'urto che si propaga in ogni direzione, colpendo tutto e tutti. Gli interrogatori, le prove da verificare, la scoperta di nuove immagini compromettenti che ritraggono anche le nuore e la stessa Caroline, fanno emergere il dubbio più atroce: anche lei è stata vittima del padre?

Lettere immaginarie a un padre che non esiste più

Tra le pagine del libro, Caroline inserisce piccole lettere immaginarie, dialoghi impossibili e strazianti verso un padre che, semplicemente, non esiste più. Ricordi di un'altra vita, quando Dominique era un padre come tanti e Caroline era una bambina spensierata, si scontrano con l'orrore del presente.

Una storia di rivalsa e rinascita

Ma dentro l'orrore, pian piano, nasce una storia diversa, di rivalsa: madre e figlia capiscono che non devono vergognarsi di questa storia, tutt'altro, perché la vergogna andrà riversata sugli uomini che manipolano, drogano e violentano le loro mogli, fidanzate, figlie, in un delirio patriarcale di dominazione. Caroline e Gisèle decidono di rendere pubblica la loro storia, attraverso un processo a porte aperte e poi attraverso questo libro, per dare voce alle vittime di abusi e per lanciare un messaggio di speranza e di coraggio.

Perché leggere questo libro?

• Per conoscere una storia vera e sconvolgente di abusi familiari.
• Per riflettere sulla violenza di genere e sul patriarcato.
• Per scoprire la forza e la resilienza di due donne che hanno saputo trasformare il dolore in una battaglia per la verità e la giustizia.
• Per non dimenticare che le vittime di abusi non sono sole e che possono trovare la forza di reagire.

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