Un'inchiesta giornalistica sconvolgente che svela le terribili realtà affrontate dai migranti che tentano di raggiungere l'Europa dall'Africa, denunciando le atrocità commesse e puntando il dito contro le politiche migratorie europee. Un libro che scuote le coscienze e ci invita a riflettere sulle nostre responsabilità.
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"E la quarta volta siamo annegati. Sul sentiero della morte che porta al Mediterraneo" di Sally Hayden è un'inchiesta giornalistica sconvolgente che svela le terribili realtà affrontate dai migranti che tentano di raggiungere l'Europa dall'Africa. Attraverso testimonianze dirette, dati sconcertanti e un'analisi approfondita, l'autrice ci guida in un viaggio straziante nel cuore della crisi migratoria.
Nel 2018, Sally Hayden, giornalista, inizia a ricevere disperati messaggi via Facebook da migranti imprigionati in Libia. Questi messaggi, corredati da foto che documentano torture e abusi, rivelano una realtà inimmaginabile: un vero e proprio inferno per chi cerca di sfuggire a guerre e dittature. Di fronte all'indifferenza dei media, Hayden decide di intraprendere un'indagine indipendente, ripercorrendo la rotta dei migranti e raccogliendo testimonianze dirette.
Il libro è un'inchiesta cruda e coraggiosa che mette a nudo le spaventose contraddizioni dell'Occidente. Hayden non si limita a denunciare le atrocità commesse nelle prigioni libiche, ma punta il dito contro le politiche migratorie dell'Unione Europea, che contribuiscono indirettamente ad alimentare il traffico di esseri umani. L'autrice evidenzia anche la negligenza delle organizzazioni internazionali e l'impotenza delle ONG, che si trovano a operare in un contesto estremamente difficile.
"E la quarta volta siamo annegati" è un libro che scuote le coscienze e ci invita a riflettere sulle nostre responsabilità individuali e collettive. Attraverso le storie dei migranti, Hayden ci restituisce la voce di chi se l'è vista negare, offrendoci uno sguardo lucido e commovente sulla tragedia umana che si consuma alle porte dell'Europa.
Un libro essenziale per comprendere le sfide del nostro tempo e per non restare indifferenti di fronte alla sofferenza altrui.