Un'analisi lucida e commovente sul tema della mortalità e sull'importanza di scegliere come vivere al meglio gli ultimi anni della propria vita. L'autore mette in discussione il modello di assistenza sanitaria occidentale e propone un approccio più umano e personalizzato, che valorizzi la qualità della vita e l'autonomia del paziente.
Per qualsiasi esigenza Scrivici su WhatsApp, oppure visita la pagina contattaci.
Spedizione gratuita in tutta Italia, per maggiorni informazioni: pagina spedizioni.
In "Essere mortale. Come scegliere la propria vita fino in fondo", Atul Gawande affronta con sensibilità e lucidità un tema delicato e universale: la mortalità. Attraverso storie toccanti e riflessioni acute, l'autore ci invita a interrogarci sul significato di una vita piena e dignitosa, soprattutto quando ci si avvicina alla sua conclusione.
Gawande mette in discussione l'approccio spesso sterile e impersonale delle strutture sanitarie occidentali nei confronti degli anziani e dei malati terminali. Denuncia la tendenza a privilegiare la sicurezza e la sopravvivenza a scapito della qualità della vita, trascurando i desideri, i bisogni e i valori dei pazienti.
L'autore propone un modello di assistenza più umano e personalizzato, che metta al centro la persona e la sua autonomia. Un modello che tenga conto non solo delle esigenze mediche, ma anche di quelle emotive, sociali e spirituali. Un modello che permetta a ciascuno di scegliere come vivere al meglio i propri ultimi anni, circondato dall'affetto dei propri cari e nel rispetto della propria individualità.
"Essere mortale" è un libro che scuote le coscienze e invita a una profonda riflessione sul nostro rapporto con la morte. Un libro che ci spinge a ripensare il modo in cui ci prendiamo cura dei nostri anziani e dei nostri malati, per garantire loro una vita dignitosa e significativa fino alla fine.
Parole chiave: fine vita, mortalità, assistenza anziani, cure palliative, qualità della vita, Atul Gawande, Einaudi.