Un'analisi critica della società contemporanea e dell'estensione dei modelli di successo lavorativi alla vita privata. Michela Marzano svela le contraddizioni del mondo del lavoro e il tranello della dignità attraverso la performance.
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"Estensione del dominio della manipolazione. Dalla azienda alla vita privata" di Michela Marzano, edito da Mondadori, offre una riflessione profonda e critica sulla società contemporanea, analizzando come i modelli di successo e realizzazione personale imposti dal mondo del lavoro si estendano alla sfera privata, influenzando la nostra percezione di valore e dignità.
L'autrice mette in luce come il valore di un individuo sia sempre più misurato in termini di competenze e risultati, creando una sovrapposizione tra vita professionale e privata. Questo meccanismo porta all'estensione dei concetti del management aziendale alla dimensione più intima dell'esistenza, generando un senso di inadeguatezza e disagio.
Nel mondo del lavoro, viene richiesta autonomia e spirito d'iniziativa, ma al contempo adesione totale alla mission aziendale. Questa contraddizione crea una situazione in cui i lavoratori sono liberi di realizzare un obiettivo, ma non hanno voce in capitolo nella sua definizione. Il mancato raggiungimento degli obiettivi porta alla messa in discussione delle competenze e dell'autonomia, alimentando un ciclo di insicurezza e frustrazione.
Marzano critica l'idea diffusa secondo cui l'individuo acquisisce dignità e valore solo attraverso il lavoro. Questo tranello concettuale permette ai manager di chiedere ai dipendenti ambiziosi risultati lavorativi e realizzazione personale, impegno e flessibilità, autonomia e conformità alla cultura aziendale. Una manipolazione sottile che spinge le persone a considerarsi "imprenditori" di se stesse, costantemente in bilico tra successo e fallimento.
"Estensione del dominio della manipolazione" è un'opera essenziale per comprendere le dinamiche del mondo del lavoro contemporaneo e le sue implicazioni sulla vita privata. Un invito a riflettere criticamente sui modelli dominanti e a cercare nuove forme di realizzazione personale, al di là delle logiche del profitto e della performance.