Un'analisi approfondita del Ventennio e del rapporto tra italiani e fascismo. Esplora le dinamiche di un'epoca complessa e controversa, interpretando il fascismo come una "sacralizzazione della politica" e analizzando l'adesione degli italiani al regime tra entusiasmo e benemerenze sociali.
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"Fascisti. Gli italiani di Mussolini. Il regime degli italiani" di Giordano Bruno Guerri, edito da Mondadori, è un'opera che ripercorre la storia dell'Italia tra il 1922 e il 1945, offrendo un'analisi dettagliata del rapporto tra gli italiani e il fascismo. Attraverso ritratti di figure chiave, come Mussolini e i principali gerarchi, il libro esplora le dinamiche di un'epoca complessa e controversa.
Guerri interpreta il fascismo come una "sacralizzazione della politica", un fenomeno tipico del nostro tempo di cui il movimento fascista fu pioniere. Il culto della patria, ereditato dal Risorgimento e dal liberalismo, si trasformò nel culto del littorio e, infine, nella venerazione del duce.
L'entusiasmo per questa nuova religione laica, con i suoi riti collettivi e le concrete realizzazioni sociali del governo, spinse gran parte degli italiani ad aderire al fascismo, che offrì loro un senso di identità e orgoglio nazionale.
"Fascisti" è un'opera fondamentale per comprendere le radici del nostro presente, analizzando un periodo storico cruciale e il suo impatto sulla società italiana. Un libro per chi desidera approfondire la conoscenza del fascismo e del suo rapporto con gli italiani.