Fermiamo il consumo di suolo. Il territorio tra speculazione, incuria e degrado

Un'analisi approfondita del consumo di suolo in Italia

"Fermiamo il consumo di suolo: il territorio tra speculazione, incuria e degrado" di Paola Bonora, edito da Il Mulino, è un'analisi lucida e impietosa di un fenomeno che sta trasformando irreversibilmente il nostro territorio. Il libro affronta il tema del consumo di suolo, smascherando le cause profonde e le conseguenze devastanti di questa pratica.

Cosa si intende per consumo di suolo?

L'autrice ci guida attraverso le pieghe di un sistema complesso, dove si intrecciano interessi economici, debolezze legislative e una diffusa mancanza di consapevolezza. Il consumo di suolo non è solo una questione ambientale, ma un problema che riguarda la qualità della vita, le relazioni sociali e la nostra stessa identità culturale.

Le cause del consumo di suolo

• Finanziarizzazione immobiliare e rendita: La speculazione edilizia che trasforma il territorio in merce.
• Pianificazione territoriale debole e compromessa: L'assenza di una visione strategica e la prevalenza di interessi particolari.
• Ambiguità legislativa: Le lacune normative che favoriscono l'abusivismo e la cementificazione selvaggia.
• Speculazione e corruzione: Gli affari illeciti che alimentano il consumo di suolo.
• Opere inutili: La realizzazione di infrastrutture che non rispondono a reali esigenze della collettività.

Le conseguenze del consumo di suolo

• Disordine insediativo: La perdita di identità dei luoghi e la creazione di periferie anonime.
• Invasione delle campagne: La scomparsa dei paesaggi agricoli e la perdita di biodiversità.
• Degrado paesaggistico e idrogeologico: L'aumento del rischio di frane e alluvioni.
• Incuria e dissipazione dei patrimoni collettivi: La perdita di beni comuni e la diminuzione della qualità della vita.

Un invito alla riflessione e all'azione

"Fermiamo il consumo di suolo" è un libro che invita alla riflessione e all'azione. Un testo fondamentale per comprendere le dinamiche che governano il nostro territorio e per costruire un futuro più sostenibile. L'autrice ci sprona a sviluppare una coscienza del territorio, capace di arrestare questo processo distruttivo e di preservare la bellezza e la ricchezza del nostro patrimonio ambientale.

Non possiamo più permetterci di ignorare il problema del consumo di suolo. È necessario un cambio di paradigma, un nuovo modo di pensare e di agire che metta al centro la tutela del territorio e la qualità della vita.