Un'analisi sociologica sull'esperienza degli studenti che sono i primi nella loro famiglia a frequentare l'università. Il libro esplora le sfide, le opportunità e le dinamiche che caratterizzano questo gruppo di studenti, attraverso interviste e un'analisi approfondita del capitale culturale, dell'identità e delle transizioni universitarie.
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Il libro "First-generation students: Essere i primi in famiglia a frequentare l'università", edito da Carocci, offre un'analisi sociologica approfondita sull'esperienza degli studenti che, all'interno del proprio nucleo familiare, sono i primi a intraprendere un percorso universitario. L'opera, frutto di un'indagine sul campo, esplora le sfide, le opportunità e le dinamiche che caratterizzano questo specifico gruppo di studenti.
Attraverso interviste mirate, condotte nell'arco di tre anni, il volume cerca di comprendere come questi studenti definiscono, organizzano e interpretano la propria esperienza universitaria. L'approccio adottato permette di cogliere le sfumature e le complessità di un percorso spesso inedito e ricco di interrogativi.
Dialogando con la letteratura internazionale e utilizzando strumenti concettuali provenienti da diverse tradizioni di ricerca, il libro fornisce chiavi di lettura per comprendere i meccanismi di differenziazione e disuguaglianza che coinvolgono il corpo studentesco. Vengono analizzati i modi in cui si producono, si trasmettono e si intersecano il capitale culturale e quello sociale, nonché le diverse modalità di vivere l'esperienza universitaria in base all'intreccio delle identità di classe, di genere e razzializzate.
Attraverso le storie di Amina, Monica, Adil, Mario e altri studenti, il libro interroga l'organizzazione della vita universitaria e analizza i processi di abbandono, affiliazione e disaffiliazione, sfidando le definizioni convenzionali delle transizioni universitarie "di successo". Un'opera che invita a riflettere sulle disuguaglianze nel sistema universitario italiano, utile per studenti, famiglie, ricercatori e policy maker.