Un saggio monografico di Erwin Panofsky che esplora la sensibilità e l'approccio critico di Galileo Galilei nei confronti dell'arte, mettendo in luce il suo rapporto conflittuale con il Manierismo e la sua preferenza per l'arte rinascimentale.
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"Galileo critico delle arti" è un saggio monografico di Erwin Panofsky dedicato a Galileo Galilei, figura chiave nella storia della scienza e del pensiero. L'autore mette in luce un aspetto meno noto dello scienziato: la sua sensibilità e il suo approccio critico nei confronti dell'arte. Panofsky traccia un parallelo tra Galileo e Dürer, accomunati dal desiderio di decifrare il "mistero" attraverso la ragione. Tuttavia, evidenzia come in Galileo persista una certa "insidia" che turba la serenità del giudizio critico, soprattutto in campo estetico, rivelando propensioni individuali e soggettive.
Galileo, nato nel 1564, fu un testimone e un protagonista della ribellione contro il Manierismo. La sua condanna del Tasso e l'esaltazione dell'Ariosto riflettono, in pittura, la demolizione di artisti come Parmigianino, Bronzino e Annibale Carracci.
Nonostante il Novecento abbia rivalutato il Manierismo, l'atteggiamento di Galileo rimane degno di rispetto e attenzione, in quanto espressione di un pensiero coerente e immutato nel tempo.
Questo libro offre un'opportunità unica per approfondire la figura di Galileo Galilei, non solo come scienziato, ma anche come uomo di cultura e critico d'arte, attraverso l'analisi acuta e originale di Erwin Panofsky.